STEP #04 - La Scienza
Il planimetro era molto usato in tutte le applicazioni tecnico-scientifiche che richiedono la misurazione di un'area irregolare, dalla biomedicina all'ingegneria, dalla topografia fino alla misurazione delle pellicce.
Negli ultimi anni, in molte delle sue applicazioni originarie, viene sempre più sostituito da tecniche di grafica computazionale applicata ad immagini digitalizzate.
Di particolare interesse, nonché indispensabile fino a qualche decennio fa per la misurazione di aree irregolari, risulta l'applicazione del planimetro alla topografia.
La topografia (dal greco τοπογραϕία, comp. di τόπος topos, luogo e γραϕία grafia, scrivere) è la scienza che ha come scopo la determinazione e la rappresentazione metrica (in un'opportuna scala) col disegno in una mappa con segni convenzionali della superficie terrestre.
Ha carattere applicativo e trae la sua base teorica dalle scienze pure: la matematica, la geometria e la fisica.
Le origini della topografia sono remote, ma si sa che il termine era già usato da Strabone. Nell'antico Egitto gli agrimensori riconfinavano i terreni inondati dalle piene del Nilo servendosi di tecniche di topografia piuttosto avanzate per l'epoca ma comunque rudimentali. Tecniche di rappresentazione analoghe furono usate fino alla fine del Medioevo.
Solo nel XVII secolo in Svezia, nei Paesi Bassi e in Francia, si cominciarono a eseguire lavori topografici di una certa importanza. La prima carta topografica di concezione moderna fu la carta di Francia alla scala 1:86.400 iniziata nel 1744 da César François Cassini de Thury-sous-Clermont.
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